Il suo primo amore è la fotografia sportiva e in particolare il nuoto. Ha la possibilità di sperimentare sul campo questa sua passione partecipando in veste di fotografo ad eventi pubblici e privati che gli consentono di sviluppare un suo stile personale, ricco di spontaneità e amore per il dettaglio. Il suo linguaggio fotografico assume un impronta ritrattistica, un’attenzione costante per i volti, le espressioni e ciò che esse racchiudono. Poiché i volti sono storia, hanno un’anima che il fotografo deve cercare di cogliere. Nel frattempo, si avvicina alla fotografia matrimonialista e realizza servizi ai bimbi in studio o durante le cerimonie. E in questo periodo che sorge in lui l’idea di rappresentare non solo più storie, ma anche emozioni. Emozioni in qualche modo rubate dato che queste scene devono essere riprese con la massima naturalezza, così come nascono genuine. I bambini che osservano con stupore il mondo che li circonda, i loro sorrisi, i loro occhi curiosi. In Gabriel accresce il desiderio di documentare tutte queste sfumature, di fermarle in un attimo nel tempo per farle durare per sempre. Inoltre, lavora come fotografo nel settore della moda e sportivo ed un alta fonte di ispirazione gli viene data dalla dinamicità e dalla ricerca dello scatto perfetto. Tutte queste simmetrie rendono il suo stile ricercato ed elegante, commistione di movimento ed emozionalità senza schemi, ma in un elaborazione minuziosa di luci ed ombre. Sono attratto dalla luce, la inseguo quasi come se da un momento all’altro mi dovesse rivelare qualcosa, qualcosa di nuovo e di ancora sconosciuto all’occhio umano”